VIALE ALDINI, BOLOGNA
Nei pressi della Via Petrarca, agli inizi del 1900, secondo il progetto dell’ing. A. Natali, vennero realizzate due cisterne pensili per consentire la media pressione, al fine di portare l’acqua anche ai piani alti delle abitazioni. Le caratteristiche tipologiche di partenza sono quelle consuete per tale tipologia di manufatti, cioè la forma cilindrica caratterizzata da pilastri e trave di coronamento in cemento armato e tamponamenti in mattoni faccia a vista nei campi tra le strutture nella porzione inferiore, paretina sormontata da una calotta entrambe in cemento armato a vista nella parte superiore.
Il progetto ipotizza l’insediamento nei volumi esistenti, vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/2004, ex Legge 1089 del 1939, di poche unità, complessivamente un massimo di cinque nella cisterna maggiore e due in quella minore.
Al fine di insediarvi la destinazione abitativa è necessario porre in opera nuovi solai all’interno del volume originario avente esclusivamente la vocazione idraulica, pertanto il progetto strutturale con il conseguente deposito sismico è risultato rilevante nella stesura del progetto architettonico mediando le esigenze di fruizione senza pregiudicare quelle di conservazione.
Nonostante l’obiettivo sia quello di far collaborare la struttura nuova con quella esistente la risposta è stata differente per ciascun corpo di fabbrica. Difatti, nella cisterna di minor diametro, il sistema costruttivo si basa su setti puntuali, disposti sulla circonferenza perimetrale in proiezione dei pilastri esterni e solai connessi alla struttura esistente; mentre nella cisterna con maggiore volumetria è stato necessario disporre dei setti a croce secondo un sistema di assi composto dai due diametri del cerchio, con solai anch’essi connessi alla struttura esistente e nervati con un reticolo di travi a vista.
Per il serbatoio pensile minore, tenendo presente l’esigua capacità superficiale, anche distribuendola su più piani, e la considerevole altezza, si è pensato ad una suddivisione degli spazi in due unità immobiliari, la prima sviluppantesi al piano terra e primo e la seconda al piano secondo, terzo e quarto. Data l’esigua superficie in pianta è risultato impensabile l’inserimento di una scala che attraversi l’intero volume affiancata o perimetrale ad un ascensore. Pertanto il progetto prevede l’utilizzo di un collegamento verticale esterno che consenta di raggiungere la porzione sovrastante, dove si sviluppa la seconda unità immobiliare.
L’immagine che ne deriva crediamo possa dialogare con la cisterna per più motivi; il primo che si palesa è quello relativo alla forma cilindrica adottata, che consente uno sviluppo meno impattante e la cui vista essendo sempre di scorcio, non delinea un fronte principale con il quale confrontarsi. Il secondo riguarda i materiali adottati, in primo luogo l’uso dell’acciaio corten, per la sua capacità di coniugare il nuovo con strutture in c.a. a vista e paramenti in mattoni, difatti modifica la patina superficiale assieme alle strutture tutelate, rispondendo con lo stesso tipo di degrado nel tempo, in secondo luogo l’uso dell’acciaio, corten e zincato, richiama gli aspetti legati ad una architettura industriale di inizio secolo, nella quale si possono identificare le cisterne e le condutture a contorno.
Per il serbatoio pensile maggiore, tenendo presente la capacità superficiale e la limitata altezza, si è pensato ad una suddivisione degli spazi in cinque unità immobiliari, la prima sviluppantesi al piano terra e primo con collegamento verticale interno utilizzando la tipologia abitativa a duplex, due unità minori sovrapposte al piano terra e primo e le altre due, che si svolgono rispettivamente al secondo e terzo piano.
Per sopperire alle necessità normative in relazione alla dotazione minima di parcheggi, il progetto prevede due autorimesse interrate e un’area con posti auto all’aperto.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
- Attività svolte
Progettazione architettonica e strutturale
- Committente
TULIPANI S.R.L.
- Dimensione/Programma
5 appartamenti per 600 mq circa e 2 appartamenti per 200 mq circa
- Cronologia
2018-in corso