CASA BASSA (BO)

VIA S. CRISTOFORO, OZZANO (BO)

Il lotto si pone all’inizio del sistema collinare Ozzanese e vi insistono tre corpi di fabbrica maggiori e due minori, edificato presumibilmente negli anni 20 del 1900.
Il progetto si prefigge di ristrutturare l’intera corte colonica attraverso gli interventi agli edifici ed ai loro ambiti di competenza, intervenendo sui collegamenti viari, sia pedonali che carrabili, sugli aspetti morfologici e sul verde, mantenendo per lo più i confini catastali esistenti.
Casa Bassa L’apparato compositivo divide in due porzioni il fabbricato nel senso longitudinale, anche il sistema fondazionale è posto a quote differenziate, la più alta a ridosso della strada di penetrazione, la più bassa verso il capoluogo.
Viste le condizioni di partenza e note le imposizioni delle norme di attuazione che impediscono il frazionamento in un numero maggiore delle quattro unità esistenti, il progetto elimina le più recenti realizzazioni perché incongrue con l’assetto originario e ripete lo schema longitudinale su due livelli, conformandoli ad una maggiore simmetria d’intervento.
Il progetto prevede due appartamenti nella porzione a monte e due nella porzione a valle; il piano seminterrato dove trovano luogo le autorimesse è presente nella sola porzione a monte, mentre la peculiarità di quella a valle è costituita dallo sfruttamento di un ulteriore spazio nel sottotetto.
Ex fienile – ex porcile, il progetto prevede due unità immobiliari entrambe con sviluppo verticale a duplex, andando a conformare due alloggi con caratteristiche simili. Pertanto viene disposto il soggiorno, la cucina ed un servizio igienico al piano terreno, mantenendo l’andamento delle volte. Il primo piano essendo libero da partizioni consente una maggiore facilità nel frazionamento degli spazi per le varie funzioni, tenendo sempre presente l’andamento delle aperture in facciata.
Podere Orto – ex deposito Il fabbricato identifica la tipica tipologia della casa colonica ad uso promiscuo con il corpo di fabbrica staccato ad uso deposito.
Il progetto si prefigge di configurare due unità immobiliari entrambe con sviluppo verticale a duplex, riempiendo gli spazi attualmente aperti al primo piano con l’esclusione della loggia la cui delimitazione è identificata dalla proiezione dello spazio aperto ma coperto al piano terreno.
Il progetto prevede la ristrutturazione della porzione già ora destinata a residenza e la realizzazione della seconda unità immobiliare in luogo della porzione con preesistente destinazione agricola.
In definitiva introducendo dei nuovi ritmi in facciata, seppur sempre rispettosi dell’esistente di qualità, chiudendo le logge e valorizzandone l’uso con le opportune aperture e mantenendo le prerogative esistenti riguardo i materiali e gli aspetti cromatici, la ristrutturazione risulta poco invasiva rispetto all’immagine originale.

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

  • Attività svolte
    Progettazione architettonica, strutturale ed esecutiva oltre alla direzione lavori

 

  • Committente
    Società Agricola dell’Abbadessa

 

  • Dimensione/Programma
    n. 4 + 2 + 2 Residenze per complessivi mc.2300 + 900 + 1350.

 

  • Cronologia
    2018-in corso

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