VIA D’AZEGLIO, BOLOGNA
Il complesso edilizio denominato Palazzo Bevilacqua che Messer Niccolò Sanuto intraprese tra il 1480 e il 1484.
Il cardinale Lorenzo Campeggi lo abbelli ulteriormente, aggiunse i giardini e completò le decorazioni dei loggiati del cortile che appaiono, infatti, chiaramente delle opere della metà del cinquecento.
Oltre al soggiorno di Carlo V, che venne, nel 1530, a farsi incoronare da Papa Clemente VII, il Palazzo conobbe un altro momento di grande risonanza nell’ospitare il Concilio di Trento spostato a Bologna, nel 1547, per paura della peste.
A cavallo del ‘900 il palazzo fu restaurato sotto la regia di Alfonso Rubbiani , tramite il quale il duca Lamberto Bevilacqua Ariosti, eliminò le sovrastrutture ridonando le forme ornamentali primitive e l’originario splendore.
Lo studio ha provveduto alla progettazione e direzione lavori di numerosi interventi nelle singole unità immobiliari e nella totalità della copertura. Gli ultimi lavori in termini temporali riguardano il restauro e ripristino funzionale della torre quale residenza privata e degli spazi al piano terreno con accesso dal civico 33 come spazi della nuova sede della Fondazione Forense Bolognese.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
- Attività svolte
Rilievo, progettazione architettonica, strutturale e direzione lavori.
- Committente
Privato
- Dimensione/Programma
Appartamenti e uffici per complessivi circa mc 46.000
- Cronologia
Differenti progetti dal 2000 – in corso